Wave Energy2021-07-13T08:27:40+00:00

WAVE ENERGY 

La generazione di energia elettrica rinnovabile partendo dalle onde del mare è possibile attraverso il lavoro sostenibile delle piattaforme idrauliche. L’idea è quella di catturare l’energia della spinta delle onde attraverso dei galleggianti, che sono collegati direttamente ad una leva che è libera di oscillare verso il basso e verso l’alto. Il movimento è poi sfruttato da un cilindro idraulico che, proprio come farebbe una pompa, spara l’olio ad altissima pressione verso un generatore di corrente elettrica. Più forti e frequenti sono le onde, maggiore è la pressione dell’olio e quindi l’elettricità generata.

Sono stati effettuati numerosi studi e realizzati i prototipi, anche italiani, ma ad oggi solo le piattaforme Wave Star (danesi) sono operative e stanno producendo energia elettrica a pieno regime. Questi non sono impedimenti tecnici, il sistema è molto semplice, parliamo piuttosto di burocrazia e interessi economici contrapposti allo sviluppo di una tecnologia totalmente sostenibile. La tecnologia, infatti, si basa su impianti posizionati ortogonalmente rispetto al movimento della modalità wave. Poiché i galleggianti sono a contatto con l’acqua in modo sfalsato, il periodo di non oscillazione di una singola leva è coperto dal periodo di produzione di un secondo galleggiante, in modo da avere una piattaforma costantemente in movimento.

Per garantire alle piattaforme una lunga durata e una continua efficienza, sono state dotate di uno speciale sistema di protezione: nel caso in cui, a causa di una mareggiata, il mare fosse troppo mosso, i galleggianti vengono infatti issati ben al di sopra del moto ondoso: “l’energia del moto ondoso giocherà un ruolo cruciale nel garantire un adeguato approvvigionamento energetico al mondo, ma solo le macchine in grado di resistere alle tempeste marine più forti potranno sopravvivere a lungo tra le onde”.

Questa tecnologia è stata finora sviluppata con l’obiettivo di realizzare centrali elettriche situate a circa 300 metri dalla riva e accessibili da pontili. L’idea di Octopus è quella di realizzare impianti di dimensioni ridotte da installare lungo le opere esterne e le dighe foranee dei porti. La presenza di queste infrastrutture lungo le coste è notevole, si pensi ai porti commerciali o turistici, considerando anche l’elevato consumo energetico di cui necessitano, una soluzione di questo tipo è decisiva sia per ridurre i costi di gestione sia per soddisfare i fabbisogni energetici dei comuni limitrofi con un sistema totalmente sostenibile.

“Vogliamo dare energia a un nuovo modo di pensare, progettando soluzioni pulite ed eleganti, capaci di soddisfare i fabbisogni energetici proteggendo la Terra”.